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Esiste la possibilità di valorizzare la nostra presenza in rete (e il bisogno di empatia che essa esprime) e di passare dal "sentire insieme" al costruire socialmente conoscenza, dallo scambio di curiosità alla condivisione di decisioni e progetti? È possibile, e a quali condizioni, unire all'empatia la capacità di sinergia? C'è un modo di stare insieme in rete che, partendo dall'emozione di ritrovarsi, valorizzi le potenzialità del gruppo come strumento di conoscenza e di cooperazione? Che competenze occorrono, infine, per promuovere il lavoro dei gruppi on line? Al centro dell'indagine, la costruzione di un cronotopo esteso del gruppo on line capace di accogliere dimensione interiore e dimensione sociale, esplorazione reticolare e narrazione sequenziale: perché è nella pulsazione reticolarità/sequenzialità, soggettività/intersoggettività, che il gruppo definisce il proprio compito e coopera al risultato.